All’interno dell’Ospedale il volontariato è una realtà che concorre a far crescere solidarietà e responsabilità attraverso la partecipazione.
I volontari svolgono un’attività gratuita e di condivisione perché mettono al centro del proprio intervento la dignità della persona malata mettendosi in ascolto dei suoi bisogni.
In Ospedale svolgono la loro attività cavalieri e dame dell’ Ordine nonché medici specialisti, attraverso il nostro impegno sosteniamo le attività di alcuni ospedali finanziando la ricerca scientifica, la formazione e l’informazione sanitaria.
La preoccupazione delle dame e dei cavalieri – della quale entrano a far parte,in maniera crescente, persone di condizione civilee talora modesta – si estende dunque all’interaesistenza dei malati, nel quadro di un’accresciutaprecarietà di vita della popolazione urbana piùdebole e marginale.
Tutte le Organizzazioni sono disponibili ad accogliere nuovi volontari con corsi di formazione organizzati ad hoc per preparare il volontario ad una attività professionale.
Il Gran Hospitaliere il Prof. Salvatore Accardo, Primario del reparto di Chirurgia Ortopedica dell’ Ospedale San Carlo di Potenza, riesce con la sua esperienza a coordinate tutti i giovani medici che fanno parte dell’ Ordine coadiuvandoli nel difficile lavoro che ogni giorno un “medico” deve compiere.
Altri medici, vicini all’ Ordine, seguono l’insegnamento del nostro Hospitaliere e con impegno e dedizione si dedicano alla cura del malato.
Prima di iniziare il servizio, gli aspiranti sono tenuti a partecipare ad un corso di formazione, durante il quale vengono affrontati da relatori esperti gli aspetti psicologici della relazione di aiuto, il valore umano e cristiano della sofferenza, l'importanza dell'igiene nell'accostarsi al malato, la responsabilità etica del volontariato e la sua professionalità.
Gli aspiranti inoltre, prima di essere definitivamente assegnati ad un determinato reparto, devono superare un tirocinio di tre mesi sotto la guida del Coordinatore, che ne verifica l'idoneità e l'affidabilità.
I volontari in servizio sono tenuti a partecipare ad un corso di formazione permanente, durante il quale vengono approfonditi i temi trattati nel corso iniziale e vengono presentate esperienze e testimonianze, allo scopo di mantenere vivo lo spirito di solidarietà, di carità e di gratuità, che devono essere alla base della scelta fatta da ogni volontario.
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